Francia, il limite di velocità della tangenziale di Parigi scende a 50 km/h per ridurre rumore e inquinamento

In Francia il limite di velocità sulla tangenziale di Parigi scende a 50 km/h per ridurre rumore e inquinamento
In Francia il limite di velocità sulla tangenziale di Parigi scende a 50 km/h per ridurre rumore e inquinamento

Da oggi il limite di velocità su una delle strade più trafficate della Francia, la tangenziale di Parigi, è ridotto a 50 km/h. La decisione è stata presa dal sindaco socialista di Parigi, Anne Hidalgo, e ha scatenato le proteste dei parlamentari di destra e del governo.

La riduzione del limite di velocità a 50 km/h, dai 70 km/h di dieci anni fa, sarà attuata innanzitutto su un tratto del Ring, un'arteria stradale lunga 35 km che circonda la capitale francese. Il provvedimento sarà attuato su tutto il territorio regionale a partire dal 10 ottobre. L'intervento sarà preceduto dalla chiusura notturna di tratti stradali per l'installazione della necessaria nuova segnaletica.

Secondo il comune di Parigi, l'obiettivo è ridurre l'inquinamento acustico e atmosferico che "rovina la vita" delle 550,000 persone che vivono lungo il percorso.

Questo modello di strade urbane risalente agli anni ’1970 non è più sostenibile a causa dell’accelerazione del cambiamento climatico. Fa ammalare le persone e impedisce loro di dormire", ha affermato David Beliar, vicepresidente ambientale per i trasporti.

Se le conseguenze dei nuovi limiti più bassi sulla qualità dell'aria sono discutibili, l'effetto sull'inquinamento acustico è dimostrato e secondo il centro tecnico di valutazione ambientale Bruitparif si prevede un aumento di due o tre decibel. Un altro obiettivo dell'amministrazione comunale è ridurre gli incidenti stradali gravi su una strada che conta più di un milione di viaggi giornalieri.

La velocità media durante la giornata è fissata a 35 km/h e di conseguenza non è previsto che il nuovo limite di velocità incida sul resto delle 24 ore.

I critici del provvedimento di riduzione della velocità lo considerano un provvedimento “antisociale”, che penalizza i lavoratori notturni e i pendolari mattutini costretti a utilizzare il Ring per spostarsi da una periferia all'altra.

La misura potrebbe privare le persone di 12 minuti di sonno al giorno, secondo la presidente della regione Ile-de-France, Valerie Pecres, con la quale concordano molte associazioni di datori di lavoro.

I critici denunciano anche una decisione "unilaterale" del sindaco di Parigi che "colpirà milioni di residenti", secondo il nuovo ministro dei trasporti Francois Durovre (Les Republicains). Il ministro ha incontrato il sindaco di Parigi per esprimere la sua disapprovazione per l'attuazione del provvedimento.

"Finora non è stato effettuato alcuno studio sui percorsi alternativi, sulle conseguenze sulla viabilità, sulle conseguenze ambientali o economiche", si lamenta Philippe Nozier, presidente dell'associazione 40 miliones d'automobilistes (40 milioni di automobilisti).

Il ministro dei Trasporti e il sindaco di Parigi, riunitisi ieri, hanno convenuto che verrà effettuata un'analisi "permanente e indipendente" sulle riduzioni di velocità sul Ring e il rapporto sarà redatto entro un anno.

(Web balcanico)

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