Come avevano annunciato, anche oggi l'opposizione è scesa in piazza per protestare, in quella che definisce disobbedienza civile. A differenza della manifestazione del 7 ottobre, oggi (29 ottobre) deputati del DP e sostenitori democratici erano di stanza in 6 incroci principali in Albania, bloccando le strade e paralizzando il traffico.
I deputati del PD hanno lanciato il messaggio che lo scopo di questa protesta è la realizzazione delle loro richieste, un governo tecnico con l'obiettivo di elezioni libere ed eque e il rilascio di Sali Berisha.
A Tirana, Elbasan e Milot la situazione è diventata talvolta tesa, mentre i manifestanti hanno bruciato pneumatici, cespugli e bidoni della spazzatura.
La polizia ha chiesto più volte che le strade venissero liberate, poiché bloccarle costituisce un reato penale. I deputati del DP considerano questa una provocazione nei confronti dei cittadini che protestano pacificamente.
A Tirana, il segretario generale del Partito democratico, Flamur Noka, e il deputato Asllan Dogjani si sono scontrati con la polizia, chiedendo loro di prendere le distanze e di non provocare.
Anche Flamur Noka ha avvertito che se la polizia non rinuncia alle provocazioni, i cittadini si rivolgeranno a Surreli.
Alla fine la protesta è stata chiusa e i cittadini si sono dispersi pacificamente.