Nuovi dettagli emergono dall'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh. Secondo quanto riferito dai media sauditi Al Hadath, il 62enne è stato ucciso da Israele in un attacco missilistico contro la sua residenza privata a Teheran.
Si apprende che il razzo ha colpito l'edificio intorno alle 02:00 ora locale.
Fars News, affiliato alla Guardia rivoluzionaria iraniana, ha anche riferito che Haniyeh si trovava in una residenza di veterani a nord di Teheran ed è stato ucciso da un missile lanciato dall'aria.
Hamas ha dichiarato che Haniyeh è stato ucciso insieme alla sua guardia del corpo. L'attacco è avvenuto dopo che il leader di Hamas aveva partecipato all'insediamento del presidente iraniano Masoud Pezeshkian.
L’omicidio arriva in un momento difficile per il Medio Oriente, con l’escalation degli scontri tra Israele e Hezbollah che minacciano di sfociare in una guerra regionale più ampia mentre Hamas combatte l’esercito israeliano a Gaza.
L'uccisione di Haniyeh è considerata un duro colpo per il gruppo militante palestinese, poiché elimina una figura chiave che guidava il gruppo mentre viveva all'estero.
Nel frattempo, secondo Hamas, ad aprile, attacchi aerei israeliani hanno ucciso tre dei figli di Haniyeh e quattro dei suoi nipoti.
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