Kamala Harris ha raccolto quasi 200 milioni di dollari nella sua prima settimana come candidata presidenziale democratica, una cifra sorprendente a 100 giorni dal giorno delle elezioni.
L'annuncio arriva una settimana dopo la decisione a sorpresa del presidente Joe Biden di abbandonare la sua candidatura per la rielezione ed esprimere il suo sostegno al vicepresidente.
Secondo Politico, dell’importo raccolto, due terzi delle donazioni provenivano da donatori per la prima volta, qualcosa che la campagna ha indicato come prova dello schiacciante sostegno popolare per la sua storica candidatura alla Casa Bianca.
Il sostegno a Harris emerge anche nei sondaggi, dove Harris, secondo Politico, ha colmato il deficit che si era ampliato nelle ultime settimane con Biden in corsa contro Trump.
Secondo un sondaggio della CNN/SSRS pubblicato la scorsa settimana, Harris è al 46% contro il 49% di Trump.
La campagna di Harris ha rafforzato la fiducia negli ultimi giorni dimostrando che è entrata in corsa con un vantaggio indiscutibile e con la capacità di stimolare gli elettori, in particolare gli elettori neri, latini, asiatici americani e delle isole del Pacifico, nonché le donne.
Secondo un sondaggio di Axios/Generation Lab di questa settimana, Harris ha ottenuto un vantaggio di 20 punti tra gli elettori di età compresa tra i 18 e i 34 anni nello scontro contro Trump (dal 60% al 40%). Secondo lo stesso sondaggio relativo all’ipotetico scontro tra Biden e Trump, il presidente in carica aveva uno stretto vantaggio in questo blocco elettorale (dal 53% al 47%).
Un altro dato che sottolinea la capacità di Harris di entrare in contatto con gli elettori più giovani è arrivato dall’organizzazione di monitoraggio delle registrazioni degli elettori Vote.org, che ha segnalato più di 100,000 nuove registrazioni di elettori da quando Biden è stato eletto fuori dalla corsa del 2024 la scorsa settimana. Secondo il gruppo, circa l’84% di queste nuove registrazioni riguardavano elettori sotto i 34 anni.
All’inizio di questa settimana, gli Elettori di Domani, guidati dalla Gen Z, che coinvolge i giovani americani nella politica e nel governo, hanno annunciato la formazione di 17 gruppi giovanili, uniti dietro la causa comune di eleggere Harris come presidente.
Ha segnato anche il primo appoggio in assoluto da parte del gruppo di prevenzione delle armi guidato dai giovani March For Our Lives, che è diventato famoso dopo la sparatoria del liceo di Parkland, in Florida, nel 2018.
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